lagonegroL'origine del nome del paese si rifà al "Lacus Niger", un lago dalle acque nere di cui oggi non si hanno più tracce. 

Abitata originariamente da una comunità basiliana, fu fortificata dai Longobardi di Salerno e dopo la conquista normanna fu assegnata alla contea di Lauria. 

Successivamente fu proprietà di diverse famiglie feudali fino al 1551, quando riuscì a liberarsi dalla feudalità per iniziativa di Paolo Marsicano.

L'abitato di Lagonegro è diviso in due parti: la parte vecchia, arroccata intorno ai ruderi del castello feudale e la parte nuova caratterizzata da una grande piazza alberata detta il "Piano".

Non mancano interessanti emergenze architettoniche.

A circa due chilometri dal paese si trova il parco zoologico "Giada", creato da un appassionato di fauna esotica e donato successivamente al comune di Lagonegro. Da visitare è il lago Sirino, ricco di trote, anguille, tinche, persici e alborelle.

Lagonegro Rivello Nemoli Lauria Trecchina Maratea

Il centro fu originariamente abitato da una comunità basiliana e, per la sua strategica posizione geografica, fu per molto tempo conteso fra Longobardi e Bizantini. 

Nel periodo di dominio normanno, Rivello fu sotto il controllo di Lauria e nel 1268 prese attivamente parte alla rivolta ghibellina.

L'antico borgo è veramente suggestivo da visitare. 

Interessanti da visitare sono il Convento di S. Antonio da Padova, la chiesa di Santa Barbara e la chiesa di San Michele dei Greci, in stile bizantino e contenente un polittico di scuola napoletana del 1614. Di grande interesse artistico è l'ex Convento dei Frati Minori Osservanti (XV sec.), al cui interno sono conservati un coro ligneo del XVII sec. opera di Ilario Montalbano ed intagli che rappresentano scene di vita e mestieri locali. Nei tempi remoti il paese era noto per la lavorazione del rame

Lagonegro Rivello Nemoli Lauria Trecchina Maratea

lauriaSecondo alcuni studiosi Lauria è sorta nel 400 a.C., da una colonia di cretesi attirati dalle bellezze del paesaggio. In località "Piano dei Peri", nelle vicinanze di Trecchina, fondarono una città col nome di Iriae; successivamente il nome fu cambiato in Uria, città aurea. 

Secondo altri studiosi, Lauria occuperebbe l'antico territorio della Lagaria, città della Siritide.

L'attuale centro sorse a partire dal 1150 ad opera di una comunità Basiliana.

Il centro abitato odierno si sviluppa in una parte Superiore ed una Inferiore, distanti tra loro circa un chilometro. 

Presenta interessanti emergenze architettoniche.

Non molto lontano dal paese, in località Conserva, si trovano piste da sci con aree attrezzate. Sviluppato è l'artigianato della pietra, del ferro battuto e della lavorazione del vimine, soprattutto cesti e setacci.

Lagonegro Rivello Nemoli Lauria Trecchina Maratea

nemoliL'origine del paese è databile attorno all'anno 1000. 

In seguito appartenne come casale a Rivello, dominato dai Benedettini di Lauria. 

Originariamente si chiamava "Bosco" e solo nel 1833 divenne comune autonomo col nome di Nemoli. 

Di pregio artistico è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, protettrice del paese, nella quale sono conservati la statua lignea della Madonna risalente al XIV sec. ed un'acquasantiera del 1512. 

Non molto distante dal centro è situato il pittoresco lago Sirino, ai piedi della Serra Roccazzo. 

Il territorio è ricco di colture irrigue e di insediamenti rurali. 

Inoltre è molto sviluppato l'artigianato del ferro battuto, del rame e del legno.

Lagonegro Rivello Nemoli Lauria Trecchina Maratea

trecchinaLe origini del paese risalgono al periodo della seconda guerra sannitica, quando nel 317 a. C., sul luogo in cui oggi sorge Trecchina, si stanziò una guarnigione romana impegnata nella conquista della città di Nerulum.

Fulcro del paese è la bellissima "Piazza del Popolo", circondata da giardini e con un'antica croce in pietra. 

Nella stessa piazza è situata anche la chiesa di San Michele, risalente alla prima metà del 1800. 

Nel territorio circostante, presso il "Passo la Colla" è situato il belvedere, che offre una vista incantevole del golfo di Policastro. 

Molto suggestivi sono i boschi di castagni che irrompono nei dintorni del paese e che sono mete di passeggiate estive. 

Particolarmente sviluppato è l'artigianato, in particolare la lavorazione del ferro battuto, della ceramica e dei cesti in vimini.

Autentica isola linguistica, Trecchina è uno dei centri lucani, con Potenza, Picerno, Pignola e Tito, dove si parla il galloitalico, probabile frutto di migrazioni (XIII sec.) di popolazioni provenienti dal settentrione d'Italia (Monferrato) che si fusero con le comunità locali (G. Rohlfs).

Lagonegro Rivello Nemoli Lauria Trecchina Maratea

Altri articoli...

  1. Maratea
 
 
 
 
 

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella pagina di policy & privacy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Policy & Privacy