Federico II è uno dei personaggi più importanti del Medioevo. Seppe coniugare il forte sentimento delle prerogative imperiali con una visione che potremmo definire moderna. 

Spirito libero e grande innovatore, aperto alle influenze della cultura araba, fu egli stesso letterato, legislatore e statista. 

In Basilicata esistono numerose e importanti testimonianze dell'attività di Federico II.

Il Castello di Melfi, che venne da lui ampliato e ristrutturato. Qui nel 1231 furono promulgate le famose "Costitutiones Augustales" redatte, tra gli altri, da Pier delle Vigne e da Giacomo di Capua e volte a regolare il diritto feudale, il primo testo organico di leggi scritte nell'età medievale di contenuto sia penale sia civile.

Il Castello di Lagopesole, imponente ed in posizione strategica. Progettato da Federico e coscientemente voluto proprio come residenza di caccia. Il figlio Manfredi vi 

soggiornò a lungo negli anni del suo breve regno.

Federico fece inoltre costruire varie dimore e castelli non solo nella zona del Vulture, quali i Castelli di Lavello e Palazzo S. Gervasio. 

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Santa Margherita è situata nelle vicinanze di Melfi, al chilometro 1 della strada statale 303 in direzione di Rapolla. Si tratta di una chiesa rupestre scavata nel tufo vulcanico.

La chiesa è a navata unica, con quattro cappelle laterali. 

La navata centrale è coperta da crociere a sesto acuto, mentre le cappelle laterali sono coperte da volte a botte. 

Dal punto di vista artistico, la chiesa è interessante per i numerosi affreschi che ricoprono le pareti. 

Molti di questi hanno uno stile bizantino, mentre altri hanno impronta marcatamente occidentale. 

Fra questi riveste particolare importanza il "Contrasto dei vivi e dei morti", nel quale alcuni studiosi vedono raffigurati l'imperatore Federico II di Svevia, la moglie Isabella d'Inghilterra ed il figlio legittimo Corrado IV.

 

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Sin dal 1909, anno in cui furono scoperte, le acque delle Terme di Rapolla, rinomate per la loro bontà, sono utilizzate per scopi terapeutici e preventivi. 

Le acque termali sgorgano dalle tre sorgenti in contrada "Orto del Lago" di Rapolla ed il fango viene ottenuto da dette acque.

Le acque delle Terme di Rapolla, Salso - Solfato - Bicarbonato - Alcaline sono particolarmente indicate per curare reumi, gotta, sciatica, artriti, artrosi, postumi di fratture, riniti, sinusiti, faringiti, laringiti, bronchiti.

I fanghi sono utilizzati anche per terapia cosmetica.

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La Cattedrale fu edificata nel 1209 sull'antica cattedrale paleocristiana, che era sorta su un tempio greco. 

Il campanile fu realizzato dal maestro Sarolo di Muro Lucano. Riedificata nel 1253, dall'architetto Melchiorre da Montalbano con l'imponente campanile, ha conservato questa sua antica struttura.

L'interno, a tre navate con archi e capitelli, custodisce un crocifisso del 500 ed è decorato da bassorilievi raffiguranti il Peccato Originale  e l'Annunciazione, opere di Sarolo da Muro Lucano.

Nell'abside domina un maestoso Crocifisso di legno scolpito e policromato del XIII secolo, su croce ad albero. E' uno degli esemplari più espressivi di scultura lignea dell'Italia Meridionale.

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Prestigiosa costruzione risalente al I sec. d.C., l'anfiteatro testimonia l'importanza e lo splendore della città. 

Era infatti il luogo dove si svolgevano combattimenti, venationes ed esecuzioni. 

La canonica forma ellittica e la disposizione dei gradoni consentiva a tutti i presenti di assistere comodamente allo spettacolo. 

Secondo una precisa etichetta i posti venivano assegnati in base al ceto sociale di appartenenza, la media cavea, ad esempio, era riservata al ceto più agiato. 

Le manifestazioni avvenivano nell'arena, così chiamata poiché ricoperta da un sottile strato di rena che impediva ai gladiatori di scivolare. 

In base al tipo di rappresentazione la scena poteva cambiare; talvolta, infatti, l'arena era abbellita con ricche scenografie che rendevano lo spettacolo ancor più accattivante.

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