Girolamo Todisco, Visitazione a S. Elisabetta, affresco, 1616.
Il dipinto rinvia all'episodio della visita di Maria incinta alla cugina Elisabetta, anch'essa in attesa del figlio Giovanni detto il Battista, episodio descritto nel vangelo di Luca (1,39-58).
"Le due figure colte di profilo, sguardo tenero e affettuoso, quasi a genuflettere l'una verso l'altra. Elisabetta inarca confidenzialmente la mano destra sulla spalla di Maria come appoggiandosi per l'emozione e per la gravidanza e Maria sembra sostenerla e darle coraggio" (Settembrino).
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, La Madonna dell'Ulivo o della Pace, un Papa e un Vescovo santo; sull'estradosso: S. Marco evangelista e sant'Antonio da Padova, affreschi, 1616.
Sul tronco dell'albero affisso un cartello su cui si legge "S. Maria/l'oliva" posto a rimarcare l'assimilazione di Maria all'ulivo, divenendo così entrambi, col cristianesimo, simbolo di pace ma anche di assennatezza e di ragionevolezza.
Il dipinto si inserisce in pieno clima di Controriforma tenendo presente che oltre alla simbologia della pianta, vi anche l'immagine di un Pontefice ai cui piedi accovacciato un lupo che tiene tra le fauci un agnello, simbolo, il primo, del protestantesimo che addenta il secondo, simbolo del cattolicesimo.
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, Tobiolo e l'Arcangelo Raffaele, affresco, 1616.
La lunetta "sintetizza l'episodio del viaggio di Tobiolo e dell'angelo, da Ninive, capitale dell'Assiria, a Ecbatana, nella Media. La narrazione rinvia al libro biblico di Tobia e sottolinea un valore teologico fondamentale: la fiducia in Dio, il quale non abbandona i suoi fedeli nelle prove e nelle necessitˆ dell'esistenza quotidiana." (Settembrino)
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, Santa Maria di Monte Serrato, 1616.
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, Madonna del latte, S. Filippo e S. Giacomo Minore; sull'entrodosso: S. Pietro e S. Paolo, affreschi, 1616.
La Madonna raffigurata nell'atto di spruzzare dalla sua mammella sinistra il latte sulle anime del Purgatorio a conforto delle loro pene.
Il medaglione della chiave di volta racchiude l'immagine di Santa Maria di Monserrato. Nel registro inferiore dell'affresco compaiono i due Apostoli: san Filippo con la croce a tre braccia, essendo stato crocifisso a Hierapolis; san Giacomo Minore, che tiene una mazza, ricordo del suo martirio: prima fu precipitato dagli scribi dall'alto del tempio di Gerusalemme, quindi lapidato e infine colpito a morte con un bastone ed un martello.
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, S. Michele Arcangelo, affresco, 1616.
“La scena si svolge in un anfratto montuoso tra rocce da cui fuoriescono lingue di fuoco arbusti e tronchi di alberi bruciati. Sullo sfondo la luce che promana dall’Arcangelo sfuma nel giallo dell’arancione, al rosa violetto irradiandosi nel cielo per poi definire la curva dei monti in lontananza: su un lato un centro abitato si delinea su un cucuzzolo di una montagna e sull’altro un fiume scorre sinuoso in una valle.” (Settembrino)
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, San Paolo, affresco,1616.
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, San Donato, affresco, 1616.
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)
Girolamo Todisco, Santa Lucia, affresco, 1616.
(cfr. Scheda - Girolamo Todisco)