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Diocesi Potenza, Marsico Nuovo, Muro Lucano

 

Arcivescovo: mons. Agostino Superbo
paesi:  28  -   parrocchie:  59
sacerdoti secolari: 72
sacerdoti regolari:  33

   Iscrizioni risalenti al VI secolo attestano l’esistenza a Potenza di una comunità religiosa. Le fonti storiche danno  alla fine del sec. V il primo vescovo di nome Erculenzio (492-96).

   Primo vescovo importate  Gerardo della Porta, da Piacenza (1111-1119),  canonizzato da Callisto II (1119-1124) e dichiarato patrono della città. L’ultimo vescovo in ordine di tempo e che lascia una profonda traccia, mons. Augusto Bertazzoni, (1930-66), il quale regge la diocesi con grande spirito di carità e  molta attenzione verso la formazione sia religiosa sia politica delle nuove generazioni. Tra i due vanno ricordati, tra gli illustri:  Angelo (1419-29), consigliere prediletto della regina Giovanna II; Gaspare Cardoso (1606-15), spagnolo, che celebra un Sinodo e svolge molte opere in favore del clero locale; Giovanni Andrea Serrao (1783-99), ucciso perché intellettuale illuminista ed uomo illuminato, simpatizzante della Repubblica Napoletana del ‘99;  Ignazio Monterisi (1900-13).

   La diocesi di Marsico  al 958, suffraganea di Salerno.  Il vescovo Giovanni, monaco di Montecassino, eletto nel 1095, stabilisce definitivamente la sede vescovile a Marsico vincendo le resistenze del clero di Saponara, la quale, discendendo dalla distrutta  Grumentum,  era stata per secoli sede vescovile.  La sua autonomia dura fino al 1818, anno in cui Pio VII (1800-1823) la unisce a Potenza.

   Muro Lucano ha come primo vescovo documentato Leone (1049-50).  Il presule Antonio, durante lo scisma d’Occidente (1378-1417), si schiera con l’antipapa Clemente VII (1378-1394) e  da questi ottiene il trasferimento della sede vescovile a Buccino per sottrarsi  ai malumori dei muresi, rimasti fedeli a Roma. La sede ritorna a Muro dopo il Concilio di Costanza (1414-1418).

   Mons. De Cittadinis costruisce il primo seminario. Si  nel 1565. Mons. Gagliardi  lo porta a livello universitario (1767) e vi introduce l’insegnamento del canto gregoriano (unico esempio lucano). Un altro vescovo, mons. Gigli, mostra di essere sensibile anche alla cura del corpo dei suoi fedeli fondando, nel 1847, l’ospedale. Allo studio del dialetto murese e della cultura contadina locali si dedica  mons. Antonio Rosario Mennonna (1955-62).

 

    Nel 1986 le tre diocesi vengono fuse in una,  la quale elevata ad Archidiocesi nel 1973 e tre anni dopo a Potenza viene attribuito il ruolo giuridico di sede metropolita per la Basilicata.

 
 
 
 
 

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