Di notevole interesse artistico è il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta. 

Fu fondato intorno al 1075 da Roberto il Guiscardo o, secondo altre fonti, nel 1153 dal re normanno Guglielmo I detto il "Malo". 

Il Campanile Normanno fu costruito da Noslo da Remerio nel 1153 e misura quasi 50 metri.

L'edificio fu quasi interamente rifatto nel XVIII sec. in stile barocco, tranne il campanile che conserva ancora lo stile originario normanno.

L'interno ha una pianta a croce latina, divisa in tre navate. 

Quella centrale è coperta con un interessante soffitto a cassettoni, quelle laterali con volte a botte.

All'interno sono conservati un crocifisso ligneo del XV sec., numerosi dipinti e una tavola del XII sec. raffigurante la Madonna col Bambino fra due Angeli. 

Accanto al Duomo sorge il Palazzo del Vescovado dove all'interno del cortile vi è una fontana in stile barocco.

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Importante tappa religiosa nel viaggio conoscitivo di Venosa, la Cattedrale di S.Andrea, commissionata e finanziata da Pirro del Balzo, fu realizzata tra il 1470 e il 1502.

La facciata in pietra lavorata presenta un portale del '500, sui muri esterni vi sono cippi funerari e iscrizioni romane. 

L'interno della chiesa, sobrio ed elegante, è caratterizzato da tre navate e archi a sestoacuto, sull'altare maggiore si può ammirare l'icona bizantina della Madonna dell'Idria del '200.

Nella navata di destra un arco rinascimentale di gran pregio costituisce l'ingresso alla cappella del Santissimo Sacramento. 

Tra le opere di maggior rilievo figurano l'Annunciazione di Carlo Maratta e l'Assunzione della Vergine di Francesco Solimena.

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incompiuta di venosaNel XII sec. ha inizio il progetto di realizzazione della chiesa nuova voluta dai Benedettini per ampliare lo spazio destinato al culto. 

I lavori furono però interrotti dopo qualche decennio quando i monaci abbandonarono il convento.

Dell'opera rimangono oggi solo le mura esterne e all'interno, sul lato destro, cinque colonne di cui quattro complete di capitello corinzio.

Si può tuttavia intuire in maniera chiara l'assetto della chiesa: pianta a croce latina, tre navate, transetto, abside, coro con deambulatorio e cappelle radiali.

La continuità tra la chiesa vecchia perfettamente finita e l'Incompiuta crea un suggestivo passaggio dal piano fisico al metafisico, dal finito all'infinito.

L'Incompiuta, con la sua struttura appena accennata e mai terminata, suggerisce un'iconografia non ben definita, qualcosa che  presente qui tra noi, ma che tuttavia intangibile sfugge al limitato potere delle menti umane.

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il castello aragonese di venosaAl centro di Venosa sorge il grandioso castello fatto costruire dagli Aragonesi nel 1470.

La costruzione, che ricorda il Maschio Angioino di Napoli, ha un aspetto regolare: ha pianta quadrata, torri cilindriche angolari ed è circondato da un ampio fossato.

Le caratteristiche torri angolari, che presentano la tradizionale merlatura superiore, custodiscono le armerie mentre nei sotterranei, quasi a segnare il distacco dalla vita e dalla luce, sono ubicate le prigioni.

All'interno un ampio cortile centrale sul quale si affaccia il palazzo residenziale con l'elegante loggiato. 

Qui si svolgeva vita mondana al riparo dagli sconvolgimenti e dai pericoli esterni. 

Nel cuore del paese, il maniero è un esemplare unico che racchiude pagine di storia e civiltà incise a grandi lettere su questo eterno libro di pietra. 

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area archeologica di venosaIl Parco archeologico di Venosa conserva le antiche memorie di un centro che vive ancora oggi con i suoi magnifici monumenti.

L'anfiteatro, le terme, la domus, il complesso della SS. Trinità testimoniano la "vanitas", emblema di un antico splendore. 

Con il loro ricco patrimonio storico, essi costituiscono percorsi culturali privilegiati che consentono di immergersi in una patinata atmosfera che avvolge luoghi e monumenti.

In questa "città incantata" il turista potrà assaporare il gusto dell'antico ed esplorare siti di grande fascino.

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