Camillo D'Errico nasce nel 1821 a Palazzo San Gervasio e appartiene a una nobile famiglia.
Studiò a Napoli, dove entrò in contatto con i principali centri della cultura.
E' proprio qui che si appassionò all'arte e alla cultura cominciando ad acquistare libri e dipinti di un certo pregio.
Oltre ai piaceri dell'arte e della letteratura, Camillo si interessò di politica, partecipò ai moti del '48 e nel 1861 fu eletto sindaco di Palazzo San Gervasio, carica che ricoprì per trentacinque anni impegnandosi nella realizzazione di importanti opere per la crescita del territorio.
Appassionato collezionista di opere d'arte, diede vita ad un patrimonio di grande rilievo. Nel testamento espresse la volontà che la biblioteca, circa 6000 volumi, e la pinacoteca con più di 300 dipinti e 500 stampe, fossero lasciati in dono al paese.
Un ente morale, dopo la sua morte, doveva far sì che le sue volontà fossero rispettate e doveva altresì provvedere alla gestione del proprio lascito.
Oggi l'importante collezione di dipinti si trova a Matera; Palazzo San Gervasio ne rivendica la restituzione.