mt. 500 slm - km 43 da Potenza.
Centro voluto e costruito fra gli anni 1320-30 da Giovanni d'Angiò, per concessione del fratello Roberto il Saggio, re di Napoli (1309-1343).
Qui si installano vari Ordini monastici, ciascuno dei quali costruisce il proprio convento con chiesa annessa:
- i Domenicani, fuori Porta Melfi: Convento e Chiesa dell'Annunziata;
- gli Agostiniani, nella zona di Porta Napoli: convento e chiesa di S. Vito;
- i Minori Conventuali arrivano nel 1358, ma prendono possesso soltanto un secolo dopo del loro convento di S. Francesco della Scarpa, dal popolo chiamato "del Crocifisso" per la presenza di un affresco lì custodito, oggi frammentato;
- i Minori Osservanti (1439), fondano il convento S. Maria degli Angeli e, dopo alcune brutte vicende legate alla malaria e al terremoto (1694), lo abbandonano;
- i Minori Riformati riattivano detto convento nel 1706;
- i Carmelitani, abitano in Atella per qualche decennio, ma di loro si perdono le tracce dal 1615.
Agli Ordini maschili vanno aggiunti quelli femminili:
- le Clarisse, che lasciano il paese nel 1652;
- le Benedettine di clausura (qui dal 1528) con badesse e suore figlie di nobili della regione e della Puglia (il convento è oggi sede del Comune).
L’alto numero di chiese del passato è oggi ridotto a qualche unità.