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    La prima notizia certa dell'esistenza della diocesi di Potenza risale al vescovo Erculenzio (492-96). Si conosce il nome di qualche altro presule fino alla data certa del 1111, anno in cui Gerardo Della Porta, nativo di Piacenza,  a capo della diocesi fino al 1119. Dopo di lui i successori sono tutti conosciuti. 

    La diocesi diventa suffraganea  di Acerenza nel 1106. La sua vita religiosa diventa presto vivace per la presenza di diversi ordini monastici:

- 1252, costruzione del monastero cistercense femminile di S. Luca (attualmente caserma dei carabinieri). E' abolito verso la fine del 1400 essendosi "dissoluto nei costumi" (Pedio). Ripristinato nel 1466,  affidato alle Clarisse;

- 1317, i Domenicani appaiono come meteora. Già a fine secolo non si hanno infatti pi loro notizie. 

- 1343, i Minori Conventuali prendono ufficialmente possesso del convento di S. Francesco; 

- 1488, i Minori Osservanti vengono a Santa Maria;

- 1533, i  Cappuccini si insediano in contrada S. Antonio la Macchia, "un eremo  in tutta la sua forza del termine, avente per solo spettacolo la solitudine e i miracoli della creazione [É]. Forse fu il primo convento dei Cappuccini che si vedesse nel regno." 

Nel '500 oltre alle tre parrocchie in città (S. Gerardo, SS. Trinità e S. Michele) si contano 23 tra chiese e cappelle, 10 appena fuori porta, 9 nell' agro potentino. L'ospedale  gestito dai Cavalieri di Malta a Porta S.Giovanni. Una infermeria-ospizio  affidata nel 1612 ai Cappuccini e ha sede nel castello loro donato dai Guevara, signori della città.