Nel nucleo medioevale della città, detta "del Castello", sorge la chiesa edificata nei secoli X-XI. E' stata fondata da una comunità benedettina intorno agli eremi di monaci italo-greci arrivati qui nell'anno 900. A causa dei danneggiamenti subiti dai vari terremoti più volte è stata rifatta e ristrutturata nei secoli XV, XVI e XVIII.
I molteplici ampliamenti hanno portato l'interno a passare da una a tre navate con archi a tutto sesto.
Sono qui conservate opere di buon valore artistico, quali
* un Crocifisso di legno, XV secolo;
* la scultura lignea Vergine e S. Giovanni, della scuola di Altobello Persio (1507-1593);
* una tela di Giovanni Azzolino;
* un Paliotto in gesso del XVIII secolo.
Si dice che Monna Lisa (la celebre modella per “La Gioconda” di Leonardo), sia sepolta nella chiesa di San Nicola al Castello. Ella, durante il suo viaggio di ritorno dalla Calabria, fu colpita da febbri malariche che la costrinsero a fermarsi a Lagonegro, dove morì nel 1506.
Giovanni B. Azzolino, Madonna con Bambino tra le Ss. Caterina e Lucia, tela, XVII secolo.
(cfr. Scheda - Giovanni B. Azzolino)
Maestro di Moliterno (cosiddetto), Pala d'altare, gesso, XVII secolo.
Ignoto, Crocifisso, scultura lignea, XV secolo; Scuola di Altobello Persio, Vergine e San Giovanni, sculture lignee XVI secolo.
Ignoto, San Cataldo, legno dorato e policromo, XVI secolo.
La scultura, assieme all'altra di S. Nicola, stata eseguita da un maestro napoletano non privo di influenze iberiche verso la fine del Cinquecento. Essa ha una forza plastica, una raffinatezza nella resa dei panneggi, un gusto nell'impreziosire le vesti con bordature damaschinate, nell'incarnato roseo del volto. (cfr. V.M. Regina). La scultura attualmente presso la chiesa di Sant'Anna.