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Il Viandante: Tolve - Chiesa Madre di S. Nicola

 

Portale, scultura lapidea, 1763.

   Il portale  in pietra lavorata, reca nel timpano lo stemma del paese e la data della sua collocazione. Esso sta in cima ad una ellittica scalinata di accesso, collocata nel 1753.

 

 

 

 

 

 

Interno, 1751, visto dal presbiterio.

   Costruito ad una sola navata nel 1010 durante il governo bizantino, l'intero edificio sacro passa ad essere a tre navate e con ampliamento del presbiterio negli anni che vanno dal 1731 al 1751.

 

 

 

 

 

Stefano Sparano, Polittico, dipinto su tavola, 1545, sacrestia.

   Il polittico  attribuito a Stefano Sparano da Caiazzo, pittore vissuto nella prima metˆ del Cinquecento. L'opera si articola:

 - ordine centrale: S. Maria della Consolazione, Ss. Pietro e Nicola;

 - cimasa: Crocifissione, Gabriele, Annunziata;

 - predella: Redentore, S. Pietro che cammina sulle acque - Un miracolo di S.    Nicola - i Ss. Sebastiano e Antonio Abate.

E' un'opera importante perché rivela la penetrazione in Basilicata della Scuola umbro-laziale del Cinquecento, tanto attiva in quel periodo a Roma.

 

 

Stefano Sparano, S. Pietro, dipinto su tavola, 1545, particolare.

   Questo pannello fa parte della predella del polittico. L'intera opera  importante perch rivela la penetrazione in Basilicata della Scuola umbro-laziale del Cinquecento, tanto attiva in quel periodo a Roma.

 

 

 

 

 

Stefano Sparano, Annunziata, dipinto su tavola, 1545, particolare.

   Questo pannello fa parte della cimasa del polittico.  L'intera opera  importante perch rivela la penetrazione in Basilicata della Scuola umbro-laziale del Cinquecento, tanto attiva in quel periodo a Roma.

 

 

 

Cappella di S. Rocco, 1751.

   Nella navata sinistra  collocato l'altare di S. Rocco con la statua lignea del Santo, risalente al Cinquecento; il cagnolino ai suoi piedi e che stringe tra i denti la pagnotta  in argento.

   Ogni anno la statua  posta fuori la nicchia dal 7 agosto al 17 settembre, periodo di festa dedicato al santo.

 

 

 

 

Ignoto, S. Rocco, statua lignea, XVI secolo.

   La statua  in legno, il cagnolino ai suoi piedi in argento. La prima risale al Cinquecento, il  secondo ad epoca successiva. La statua ha subito un primo restauro nel 1743. Nel 1931, a causa delle molte candele accese per devozione, subisce un secondo principio d'incendio.

   In occasione del periodo festivo dedicato al Santo - 17 agosto, 17 settembre -, l'effige viene ricoperta di un manto carico di oggetti d'oro offerti dai fedeli per grazia ricevuta. Tale quantità d'oro  stata spesso  oggetto di attenzione da parte dei ladri.

 

 

 

 
 
 
 
 

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