Pietragalla, sec. XVII
Su di lui non ci sono giunte note biografiche esplicative, ma da alcuni carteggi commerciali e dalle lettere di committenti, veniamo informati che egli attivo nel periodo compreso tra il 1628 ed 1645.
Subisce l'influenza della pittura napoletana, rintracciabile nel colore assai forte e a tratti corposo. Guarda soprattutto a (=>) Giovanni De Gregorio, detto il Pietrafesa, ricalcandone lo stile accurato, il senso della luce e l'equilibrio delle figure. Proprio a quest'ultimo per molto tempo sono state attribuite, infatti, alcune tele presenti a Balvano, Brindisi di Montagna e Castelmezzano, e successivamente riconosciute come opera del Bresciano.
Nei suoi lavori spicca un notevole senso della simmetria e del bilanciamento delle masse coloristiche; mancano per˜ il rigore estetico, l'accentuato senso di religiosità devozionale e l'accuratezza nei particolari, qualità tipiche del suo maestro.
Opere presenti in Basilicata
- Avigliano, Porzionucola, 1628, chiesa S.Maria degli Angeli;
- Balvano, Madonna con Bambino e i Ss. Lorenzo, Francesco e Gaetano, 1649, chiesa del convento di sant'Antonio;
- Brindisi di Montagna, Madonna del Rosario, parrocchiale;
- Castelmezzano, Sacra famiglia, parrocchiale;
- Lavello, Apparizione a S. Felice, chiesa di S. Anna;
- Potenza, Storie di S. Antonio, dipinto su tavola, chiesa di S. Francesco;
- Vietri, S. Michele, chiesa dell'Annunziata.