Montescaglioso, 1507 - 1593
Nasce in una prestigiosa famiglia di artisti ed intellettuali che anima la vita artistica locale già dalla seconda metà del '400.
Il suo stile di scultore caratterizzato dalla ripresa delle strutture e delle forme della tradizione locale, sulle quali innesta un gusto romanico aggraziato e composto.
Da qui allarga il proprio spettro di influenze soffermandosi sia sulla riscoperta del classico, sia sui moderni esiti di Stefano da Putignano (?-1530).
In un secondo tempo si dedica alla ricerca di nuove modalità espressive e, assimilando gli stimoli della cultura locale, si avvicina ad un realismo di stampo popolare. Gli esiti che ne derivano sono grezzi solo in apparenza e denotano, invece, un approccio artistico molto genuino ed evocativo. Testimonianza di questa svolta il "Presepe", realizzato in pietra policromata per la Cattedrale di Matera.
La sua intera produzione si contraddistingue per un marcato eclettismo, che, pur rimanendo fedele ai dettami dell'armonia tardo-rinascimentale, non rinuncia a ricercare nuove soluzioni formali.
Opere principali presenti in Basilicata
- Ferrandina, Isabella D'Aragona, chiesa madre;
- Ferrandina, Federico D'Aragona, chiesa madre;
- Matera, Madonna col Bambino tra S. Benedettino e Vescovo, Cattedrale;
- Matera, Presepe, Cattedrale;
- Matera, Cristo risorto, Cattedrale;
- Matera, Annunciazione, chiesa di Mater Domini;
- Oppido Lucano, Ss. Pietro e Paolo, parrocchiale.