Al Signore che predilige gli umili e i poveri, è piaciuto di collocare una delle tante e prodigiose immagini di Maria sul monte di Viggiano, alto 1725 metri, a sud della regione.
Per molto tempo questo santuario è stato il luogo per eccellenza della religiosità popolare della Basilicata meridionale: molti contadini venivano a piedi da vari centri lucani, brulicavano per tutta la settimana precedente la prima domenica di settembre, giorno in cui la statua della Vergine è portata dal monte in paese.
Oggi un più ampio ventaglio di categorie sociali raggiunge in macchina Viggiano. Vengono almeno in cinquantamila al santuario, ‘clinica spirituale e oasi dell’anima’, come lo ha definito papa Paolo VI (1963-1978), per ringraziare, lodare e magnificare questa Madonna nera intorno alla quale ancora sopravvivono alcuni usi e consuetudini della cultura contadina e che confermano e rafforzano la dignità umana del popolo lucano.