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De Gregorio Giovanni detto "il Pietrafesa"

                 

Satriano di Lucania, 1579 - Pignola, 1656

   E'  noto soprattutto con il soprannome  "il Pietrafesa", dall'antico toponimo dell'odierna Satriano di Lucania, suo paese d'origine, soprannome col quale egli firma le sue opere. E' il pittore lucano più rappresentativo del Seicento assieme a (=>) Pietro Antonio Ferro e  (=>) Giovanni Donato Oppido. Di lui si dispone di un corpus di dipinti dal numero piuttosto alto e dal livello qualitativo affatto modesto.

     A partire dal 1595, quindicenne, egli frequenta la bottega di Fabrizio Santafede a Napoli rimanendovi per sei anni. Dopo un periodo influenzato dalla pittura fiamminga, rintracciabile nel dipinto Madonna del Rosario di Pignola, egli si avvicina all'arte. Già in questa fase iniziale, che abbraccia il primo decennio del Seicento, egli mette  in luce le caratteristiche della propria personalità.

    Nel 1620 termina la sua opera pi articolata e complessa  - La Vergine consegna la pianeta a S. Idelfonso (Abriola) -  in cui mostra di aver assimilato la lezione della pittura emiliana ed in particolare di Francesco Mazzola , detto il Parmigianino (1503-1540) e dei Carracci.  Il dipinto, assai suggestivo,  caratterizzato da un forte equilibrio cromatico, mai statico, e da un tratto  accurato, che testimonia l'ormai avvenuta acquisizione di un bagaglio tecnico notevole.

     L'opera L'incoronazione della Vergine (Anzi) mostra una maggiore raffinatezza del tratto ed una ricerca cromatica con finalità divulgative.    

      "Né va trascurata la componente pittorica iderica e fiamminga, che nel dipinto materano (Crocifissione con S. Domenico) ci  dato cogliere, nel vigore espressionistico delle figure,  nella impaginazione della scena sacra realizzata in uno spazio ristretto in comunicazione diretta con chi guarda" (Basile)

      Gli ultimi lavori - tra cui Madonna e i Ss. Giovanni Battista  e Carlo Borromeo (Anzi) e  Deposizione (Moliterno), lo vedono impegnato in autocitazioni, nelle quali egli riprende e sviluppa precedenti momenti di ispirazione, rivisitandone le tonalità cromatiche e le gradazioni della luce. La Deposizione  testimonia, tuttavia, "il momento pi alto dal D.G. nell'evoluzione del suo esercizio stilistico, ed esprime  tutti i liti storici della sua cultura 'attardata' rispetto alla vicende della pittura della capitale e allo stesso tempo rivela tutte le sua capacità di elaborare un linguaggio qualitativamente alto, personalissimo, che non trovò confronti  nella provincia lucana del viceregno" (Saccone)

    Nel contesto della pittura meridionale il suo approccio all'arte  innovativo e, per certi versi, rivoluzionario: egli non rinuncia a caricare di connotazioni psicologiche le figure rappresentate, e, nello stesso tempo, si serve di un realismo che per˜ trasfigura, rendendolo emblema di una religiosità sofferta sì ma anche solare. Per questo la bibliografia settecentesca lo ricorda quale pittore di "raro pennello che non ha simile nel Regno".

 

Opere principali: presenti in Basilicata

- Abriola, La Vergine consegna la pianeta a S. Idelfonso, chiesa Madre;

- Albano, Madonna del Rosario,  parrocchiale;

- Anzi, Incoronazione della Vergine, chiesa di S. Antonio; 

- Anzi, Madonna col Bambino e Ss. Giovanni Battista e Carlo Borromeo, chiesa di S. Lucia;

- Balvano, Madonna con Bambino e Ss. Francesco, Lorenzo e Gaetano, chiesa di S. Antonio; 

- Brienza, Madonna degli Angioli, chiesa S. Maria degli Angeli;

- Castelmezzano, Trinitas terrestris ed Eterno, parrocchiale;

- Matera, Crocifissione con S. Domenico,  Archivio notarile;

- Missanello, S. Antonio da Padova, parrocchiale;

- Moliterno, Deposizione, chiesa del convento; 

- Pietrapertosa, S. Antonio da Padova, chiesa del convento; 

- Pignola, Madonna con Bambino e santi, chiesa Madre;

 

- Pignola, Cristo in croce coi Ss. Borromeo e Giuseppe, chiesa Madre;

 - Potenza, S. Antonio, chiesa Madonna del Rosario;

- Potenza, S. Francesco, chiesa Madonna del Rosario; 

 

 

- Potenza, Pietà, chiesa di S. Francesco;

 

- Potenza, Annunciazione, chiesa di S. Michele;

 

- Potenza, Madonna dei mali, chiesa SS. Trinità

 - S. Angelo Le Fratte, Madonna del Rosario, parrocchiale;

- Sicignano, Eterno Padre, chiesa. Ss. Matteo e Margherita;

- Tito, Incoronazione della Vergine, chiesa di S. Antonio.

 

 
 
 
 
 

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