Fiandre, sec. XVI
Le notizie di cui si dispone non sono in grado di stabilire con esattezza la provenienza: si sa che ha origini fiamminghe e che si trasferisce in Italia. Qui, pare per motivi inerenti la propria sicurezza, cambia la propria identità e sotto il nome di Teodoro D'Errico opera in tutto il meridione, divenendo uno degli esponenti pi importanti della Scuola Napoletana.
Nella sua fase iniziale uno degli esponenti della vigorosa, ma, allo stesso tempo, effimera, corrente che guarda al Barocci (ca. 1528 - 1612); quindi, in seguito alla rivalutazione di opere e di autori fiamminghi (assai apprezzati nei ceti mercantili dell'epoca), aderisce con successo a questo movimento di rivalutazione, riscoprendo le proprie radici stilistiche.
Il suo approccio comunque debitore dalle opere del suo contemporaneo Francesco Curia, dal quale desume il soggetto della Madonna col Bambino, pi volte riproposto e nel quale si specializza.
Acquista grande notorietà in Calabria, come testimoniano numerosi carteggi che attestano la realizzazione di sue opere ormai perdute. Tra questi documenti, spicca un contratto stipulato con il nobile Fabio Russo di Terranova: secondo tale incartamento, il pittore si impegnava a realizzare una pala votiva.
Opere presenti in Basilicata
- Pomarico, Madonna col Bambino e S. Francesco, parrocchiale;
- Potenza, Madonna con Bambino e Ss. Pietro e Paolo, chiesa di san Michele.
