Il Vulture presenta sorgenti che da millenni rappresentano un immenso bacino idrominerario.
Dalle sue viscere sgorgano quelle acque minerali acidule, il cui sfruttamento assicura, da oltre cento anni, lo sviluppo di un rinomato gruppo di industrie d'imbottigliamento.
La montagna abbonda di sorgenti, in media fra i 400 e i 600 metri. Ve n'è però anche di molto elevate, fino a 1049 metri.
I materiali vulcanici forniscono alle acque sorgive una naturale effervescenza, che è diventata una delle caratteristiche più apprezzate dal mercato nazionale e da quello estero.
Limpide, incolori, di sapore leggermente acidulo e gradevole, vengono raccolte e imbottigliate con moderne attrezzature e commercializzate sia in Italia che all'estero.