Ogni festa ha i suoi piatti tipici, come il rito del maiale che unisce alla festa "jùmniliare" il gusto di salumi tipici come soppressate, salsicce, capicolli, pancetta stesa e prosciutti.
Altrettanto saporiti sono i formaggi paesani, esaltati dalle spezie e dai foraggi naturali con cui gli animali vengono nutriti durante l'anno.
Per i palati più esigenti si possono degustare i pasticcini fritti di Natale detti cuscinetti (calzoni ripieni di crema di ceci e cacao), le crespelle, i cannolicchi, e le chizzole di Pasqua. Da non perdere è il primo piatto di ferrazzuoli o rascatelli (pasta lavorata a mano), conditi con ragù di polpette di carne, di soppressata o di agnello.
Caratteristica è la ciambottella (soffritto di peperoni, cipolla, pomodori, salsiccia e uova) che riempie ad arte il pane casereccio incavato.
I ricercatori dei sapori "antichi" potranno degustare l'ingrattonato (trippa tritata e bollita in brodo con cacio, uova e frattaglie) e la coscia di zita (coscia intera di agnellone cucinata al forno con il riverbero del mattone o al ragù).