Il peperone è un elemento caratterizzante della tradizione gastronomica lucana.
La denominazione Peperone di Senise (a I.G.P. Indicazione Geografica Protetta), è riservata a tre tipi di piccole dimensioni: appuntito, a tronco e a uncino.
La bacca, di colore verde o rosso porpora, è di sapore dolce, lunga 10-15 centimetri.
L'area coltivata, che si aggira sui 20-25 ettari, produce una quantità di peperoni pari a circa 300 tonnellate.
La raccolta, effettuata manualmente, comincia dal mese di agosto, quando le bacche raggiungono la tipica colorazione rosso porpora.
Il frutto del peperone di Senise ha uno spessore sottile ed un basso contenuto di acqua che consentono una rapida essiccazione, praticata secondo metodi naturali.
Il peperone da essiccare viene disposto su teli di stoffa o su reti, in locali asciutti e ben aerati, per almeno due-tre giorni, lontano dalla luce; quindi s'infilano i peduncoli in uno spago fine, ottenendo delle collane, o serte, che vengono poi esposte al sole affinché il contenuto in acqua cali al 10-12 per cento.
