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Arcidiocesi Matera: Montescaglioso

Montescaglioso - Veduta aerea

al. 366 slm - km 26 da Matera

     La storia del paese è fortemente legata a quella del suo monumento più importante, l'abbazia, ed è molto complessa. Di tale storia si accenna soltanto ad alcune date significative:

* 534 - Lo storico Tanzi dà l'esistenza, a questa data, del monastero pur se ancora di dimensioni ridotte. Lo occupano i monaci italo-greci, i quali in quello stesso anno prendono contatti con S. Placido, allievo di S. Benedetto, di passaggio dal paese    verso la Sicilia. Colpiti dal carisma di Placido, i monaci chiedono ed ottengono di vivere secondo la regola benedettina e di dedicare il monastero a S. Michele Arcangelo.

* 1065 - Il normanno Maccabeo, signore del paese dona alcune  terre. 

* 1110 e 1119 - E' ampliata la cinta muraria della città cosicché il monastero diventa parte integrante dello schema urbanistico.

* 1146 - Re Ruggero concede una serie di privilegi.

* 1174 - Papa Alessandro III (1159-81) pone i monaci dell'abbazia sotto la propria protezione (privilegio all'epoca molto ambìto).

* 1222 - Federico II conferma quanto concesso dal suo predecessore e concede nuovi privilegi.

* Duecento - Sul finire del secolo inizia il declino dell'abbazia. 

* 1484 - Pirro del Balzo, nuovo signore del paese, riesce a far aggregare l'abbazia alla Congregazione di Santa Giustina da Padova.

* 1484, 5 aprile - Sisto IV (1471-1484) conferisce nuovamente al complesso il titolo di "principal badia". 

   La nuova comunità monastica restaura l'edificio in gran parte cadente alterando non poco le originarie forme romaniche. 

* Fine '500 e inizio del '600 - Vengono realizzati i grandi cicli di affreschi

* Seicento - In una relazione l'abbazia è descritta come  tra le maggiori del  Sud per ampiezza e possedimenti. 

* Settecento - Lunghe controversie con l'Università (Comune) e qualche feudatario fanno diminuire le fortune dell'abbazia.

* 1734 - Le controversie assumono una tale vivacità da spingere addirittura i monaci ad abbandonare il monastero e a trasferirsi a Lecce.

* 1820 - Per un accordo stipulato tra la Santa Sede e Ferdinando di Borbone, re delle due Sicilie, il monastero viene ripopolato con monaci Conventuali di S.Lorenzo maggiore di Napoli. Se il monastero è rivitalizzato non così il suo  ricco patrimonio,   soppresso nel 1806 dal governo napoletano di Gioacchino Murat e, con l’accordo del 1820, non restituito  agli antichi proprietari. Ne consegue che i monaci vivono di stenti. 

* 1866 - Con il governo unitario i monaci sono mandati via e la fabbrica passa in proprietà del Comune sotto la cui  amministrazione inizia il degrado per incuria ed incompetenza. 

   Da decenni si tenta di restaurarla e restituirla alla comunità regionale ma tali lavori di restauro sono diventati una panacea per le amministrazioni, senza distinzione di colore politico. 

    Oltre all'abbazia, la presenza monastica a Montescaglioso è intensa: vengono qui i monaci di S. Agostino, che edificano un loro monastero (1484); le suore della SS. Concezione (XVI secolo), e i Minori Cappuccini (1608). 

Irsina Matera Montescaglioso

 
 
 
 
 

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